Madre Esmeralda VOCE DI DIO

1984

 

INDICE

- Lodato il Signore   2I 144.000 Segnati per le strade del Mondo
- La Sofferenza Sparirà
- Una sola Chiesa, una sola Religione: il Mio Cuore
- La Vita: un compimento di Dolore e di Amore
- Libero Arbitrio, Peccato, Immenso Dolore
- I Ritorni: una fedeltà di amore eterno e divino
- Io sono Padre, tu sei Figlio beato
- Il Peccato del Cielo si nascose alla Madre
- La prima battaglia nel Cielo, a difesa del Padre

 

 

Messaggi Divini  -  1                                                                            9.1.1984

 

Lodato il Signore

 

Tu dici che Io sia lodato,
ma Io dico anima mia,
lodati sono i miei figli,
quelli che tanto hanno patito
e stanno infine integrando
questa sublime ed immensa missione.
Lodati sì, e per sempre,
glorificati i miei figli staranno,
e già non diranno:
“Gloria al Padre, Gloria al Figlio”,
ma Io dirò:
Gloria infine ai miei figli,
è terminato il tempo della sofferenza,
andiamo infine di nuovo al Cielo.
Ed in un ruggito,
come un tuono,
però celestiale, vedrete come scoppia…

Mio Signore, mi mostri come se fossero fiori e ghirlande di luci, e scoppia la Terra e rimane tutto Cielo e la Terra scompare, già che è formata nello stesso Cielo. Mi mostra di nuovo il Cielo e mai lo aveva presentato così divinamente adornato.

Così sarà,
e allora Gloria ai miei figli tornerò a dire,
con le mie braccia aperte,
abbracciarvi e portarvi vicino al mio cuore,
ben stretti, felici infine sarete,
e che felice il mio cuore,
con che gioia per voi batterà.
Amen.

 

 

Messaggi Divini  -  2                                                                           11.1.1984

 

I 144.000 Segnati per le strade del Mondo

 

Oggi è una riunione di preparazione,
di impulso e di amore,
poi arriverà un’altra riunione,
che sarà considerata la più grande,
ed Io con voi già  l’ ho preparata.
È la riunione dell’alto onore,
e quel giorno si confermerà,
e il divino e sublime amore per il mondo sarà esteso.
Ed in voi, e attraverso di voi, il mondo sarà trasformato.
Il mondo non è delimitato,
non ho tracciato delle frontiere,
non ho stabilito parti di uno e dell’altro,
ma l’ ho donato ed è per tutti.
Non ci sarà luogo poi in cui non si abiterà,
perché il mondo intero,
anime mie, la chiamata ascolterà.
E voi, come miei angeli,
siete preparati per portare poi al mondo
le primizie della pace, dell’amore immenso,
e con che umiltà opererete,
e non ci sarà niente che vi fermi,
documenti non necessiterete.
Oggi ho detto che sarete di luce,
ed in questo corpo sarà,
perché non vi porto via,
ma vi tolgo dalla schiavitù,
dalle catene che ci sono sulla terra,
catene invisibili, a causa di doveri,
di obblighi e di altro ancora.
Il Cristo porterà questa libertà.
Non ci saranno dogane, anime mie,
dove vi potranno trattenere,
ma sarà l’abbraccio divino e a continuare avanti.
Ed in questo andare,
passo a passo, aiutare gli altri.
E doni e grazie a tutti offrirete.
Andrete solo con ciò che avete addosso,

e dove arriverete, avrete alimenti,
riposo, amore e vestiti da cambiare.
Niente vi mancherà.
Non guarderete al passato,
perché avrete la grande gioia di poter tutti alleviare.

E mi mostri, mio Signore, le strade, le diverse strade che vi stanno aspettando, diverse nazioni, chilometri e chilometri di persone su lettucci, trascinandosi, sfiniti, mi impressiona vederli. E vedo voi come andate, solo con la mano stesa, una carezza … ed è il rinnovamento di tutte le persone che incontrate.

Che cosa ho detto oggi, figli miei,
quando ho detto che nel cavo delle vostre mani
avrete dell’acqua che a tutti offrirete?
E mai le mani rimarranno senz’acqua.
Andrete in tutti i luoghi e che pienezza di luce IO offrirò.
144.000 nella Bibbia ho menzionato,
i segnati, anime mie, il sigillo è la luce che in voi porrò.
Ed in alcuni sarà una stella sulla fronte, in altri nella mano.
Ognuno nel proprio momento,
ognuno nel posto dove andrà,
nell’alto della montagna, nelle valli o nel mare,
in paesi o in grandi città, negli abissi pure,
e quanti toglierete dal fango,
non vi macchierete le mani
e sempre profumate resteranno.
Amen.

  

 

Messaggi Divini  -  3                                                                           25.1.1984

 

La Sofferenza Sparirà

 

La sofferenza sparirà,
si sfumerà molto presto
e già la vita nuova e rinnovata starà.
Si è sofferto miei beneamati,
vi siete offerti a patire,
siete venuti da tempi lontani,
siete venuti per quei fratelli,
per quelli che hanno commesso
e provocato questa sofferenza,
che poi per tutti, infine,
arriva alla sua fine.
È la purificazione divina,
sofferenza non ci sarà mai più,
perché in questa purificazione voi,
anime mie,
vi siete offerti per i fratelli,
per venire a patire,
e voi ora siete preparati,
perché è questo che loro chiesero,
che voi poteste avere la gioia
di iniziare la divina rinascita.
Questa sofferenza molto lontano andrà
e poi sparirà totalmente
e avrete infine l’eterna felicità.
Amen.

 

 

Messaggi Divini  -  4                                                                           21.7.1984

 

 Una sola Chiesa, una sola Religione: il Mio Cuor

 

Sei ben incamminata figlia mia,
poiché già vedrai ci sono altre strade,
ed in questa Aurora è per quella che tu volerai.
Per ora continua dove ti necessitano,
“presente” dirai,
lì sempre stendi la tua mano,
lì pure lascia la tua parola
ed il cuore allo stesso tempo.
Ma poi ci sono altre strade,
quelle della Aurora mio bene,
dopo il tempo dell’ombra,
quella che porto e profetizzo,
quella in cui pure starò.
E dopo quella oscurità,
la luce, anima mia,
sorgerà, la luce piena.
“Da dove arriva?” così molti si domanderanno.
Una luce potente e sublime,
una luce con pure della musica,
perché Colui che redime,
molto presto qui porrà i suoi piedi.
E ti sentirai molto nuova,
saprai quindi che c’è una sola strada:
è il cammino dell’amore,
e soltanto attraverso di esso poter transitare;
ma è anche quello della comprensione,
della tenerezza, quello di moltiplicare,
anima mia, tutto quanto c’è da offrire,
tutto quanto tu offrendo stai.
Poi sarà soltanto la strada dell’amore,
perché in essa è racchiuso tutto quello che ora desideri,
tutto quello che poi offrirai.
È l’ora veritiera, e per tutti allo stesso modo,
per tutti è, figlioletta,
già che una sola Chiesa ci sarà.
Non dimenticare qual è il nome,
la mia Chiesa, la mia casa è il mio Cuore aperto,

dove tutti devono entrare.
La religione è una sola,
questa che annuncio,
quella dell’Amore,
la pura, la veritiera, quella sola religione;
che abbia ora altri nomi,
in templi diversi come stanno,
e ci sono pure delle contese:
“Perché la mia è la veritiera … e quella si condannerà” …
Saprete, figli miei,
con che dolcezza ed amore tutti si abbracceranno
e correndo verranno tutti ad un incontro,
l’incontro dell’amore.
Amen.

 

 

Messaggi Divini  -  5                                                                           11.8.1984

 

La Vita: un compimento di Dolore e di Amore

 

Ti sei offerto volontariamente figlio,
ma non soltanto qui;
ti sei offerto fin dal Cielo nel venire a patire,
a condividere e poi nella gioia finale.
Fedele, fedele da sempre e per sempre,
ma consacrato da Me come in un sacerdozio divino,
come in una predica diversa
e tanti ti ascolteranno e li vedrai sorridere,
ma ci saranno altri che diranno:
“Questo non può essere,
la Chiesa è molto diversa da questo che lui dice …”.
In questi nuovi passi figlio amato,
come un chierico sarai,
come un oratore di Cielo
e molti si chiuderanno gli orecchi
e non vorranno ascoltare,
altri con il cuore aperto tutto vorranno ricevere.
Offrirai parole e fatti,
e ci saranno nuovi passi per i quali ti guiderò
verso un luogo che sarà una sorpresa,
però ti vedrai sorridere.
Hai vissuto degli incubi,
poi trasformati in sogni di realtà,
perché sentirai in te la felicità
per un’altra consacrazione che ci sarà.
Sai bene a che cosa mi riferisco,
conosci le Mie Parole,
sai che le mie strade sono pure e veritiere
e sai come a volte permetto nell’umano di cadere,
perché tutto fu necessario figlioletto,
come lo è stato con il mio Gesù nell’antichità;
e se ho avuto bisogno di altri figli,
con i nomi che dovettero portare,
quante volte dite che uno è un traditore come Giuda,
ma è perché non avete ancora conosciuto
la sofferenza che ebbe Giuda.
Sono figli che non andavo a condannare,

li ho portati al mondo perché li necessitavo;
così come Pilato,
e se lui si lavò le mani
è stato con immensa sofferenza;
ed Erode – molto libertino? –
un figlio pure che soffrì
per la parte che doveva svolgere in quel momento,
perché stava nel compimento,
ed anche in lui ci fu dolore.
Se sono il Padre che vi ama,
non vi ho portati per condannarvi,
ma per un compimento.
Presto comprenderete
come il mio amore è immenso,
come pure il mio dolore.
Come Padre mi strazio
perché sono moltiplicato in ognuno dei miei figli,
e moltiplicato il dolore;
per ogni vostra lacrima, Io ne spargo dieci,
come Padre che sono, figli miei.
Non sono un giudice né lo sarò mai,
sono l’Essere che vi ha generati,
ed assieme allo Spirito Santo
sono Colui che vi ama di più.
Presto la conoscenza di tutto
come umani saprete,
perché nello spirituale già l’avete;
l’anima vostra che è di eternità,
tutto questo lo sa e si commuove,
si commuove fino all’infinito,
perché è pura,
è di Cielo,
l’anima non si contamina mai.
Amen.

 

Messaggi Divini  -  6                                                                           17.8.1984

 

Libero Arbitrio, Peccato, Immenso Dolore

 

Anime mie,
il maggior valore presto starà;
è il Figlio mio che vengo annunciando,
è il Fratello maggiore
che tutti potrete abbracciare,
è Colui che per tutti si offrì,
da solo voleva venire a patire
affinché nessuno dei suoi fratelli
dovesse passare per il dolore,
perché questo era l’amore che c’era in Lui.
Il peccato di origine figli miei,
quello che nel Cielo si gestò …
da quei figli che Io avevo concepito con tanta dolcezza,
con tanta forza, con tanto amore.
Mi sentii fatto a pezzi.
Libero arbitrio sì, così fu.
E voi direte:
“Ma come, essendo Dio ed avendo potere,
non terminò fin dal principio?”.
Come neppure qui si può.
Diedi loro ogni potere, e non lo limitai;
diedi loro piena luce, e non la spensi,
ma quando fu necessario
e la luce si dovette spegnere,
prima fu in Me,
e rimasi nell’oscurità e mi sentii denudare,
mi sentii così sprovvisto,
nel dire denudare,
sprovvisto dei miei stessi figli e mi sentii lacerare.
Mai, anche come Dio,
potei immaginare
che avrei dovuto passare per tale dolore,
che mi sarei sentito svuotare
dai miei stessi figli.
Voi siete tanto e tanto miei.
Come Padre che nel Cielo vi ha generati,
vi do, senza limiti, la sapienza,

per un riconoscimento
di quella che è stata ogni vita,
del Cielo e di qui,
nel Tempio di Purificazione.
E poi torneremo tutti in Cielo,
per la grande festa,
ma prima un riposo avrò,
un piccolo riposo, figlioletti,
perché sono esausto per il soffrire.
Esausto di soffrire come Padre,
ma sempre in Me il potere come Dio.
Esausto di soffrire per amarvi,
presto comprenderete ciò che è il vero amore.
Amen.

 

 

Messaggi Divini  -  7                                                                           18.9.1984

 

 I Ritorni: una fedeltà di amore eterno e divino

 

Arriva l’ora divina
che il Cristo qui i suoi piedi porrà,
ed inizierà l’unione,
la comprensione,
la cordialità,
l’umiltà,
perché l’amore che ci sarà in tutti,
sarà per superare scogli e ostacoli.

Mi mostri, mio Signore, come le pietre si sciolgono e sono come un miele di dolcezza; e mostri pure come rocce gigantesche hanno vita e sono cuori palpitanti; sono rocce a prima vista ed anche per dentro, tuttavia si trasformano in qualcosa di molto tenero.

La Terra sarà trasformata in un giardino divino,
e voi così uniti,
trasformati in luce,
in una consacrazione totale.

Mio Signore, mi stai mostrando come in tanti luoghi del mondo stanno con un rosario nelle mani, in ginocchio, per le strade, in questa preghiera.

In un rosario diverso,
perché sarà un rosario di infinito amore,
ed Io dirò:
gloria ai miei figli,
tanto mi avete glorificato attraverso i tempi
che ora Io vi glorificherò,
e vi glorificherò per la sofferenza,
perché vi siete offerti a soffrire.
E dirò un’altra volta:
gloria ai miei figli,
finalmente termina la sofferenza,
sono esausto di tanto dolore.
Come Dio, ancora ho potere.
E il mondo non l’ ho formato da solo,
ma assieme a voi.

E non abbiamo mai riposato,
non sono stati solo sei giorni …
quando mai ci fu riposo?
Mai, abbiamo sempre lavorato
per l’amore che vi porto.
E qualcosa ancora che voglio chiarire.
Quando annunciavo l’arrivo del mio Figlio Gesù,
tutto quello che doveva passare,
fino alla morte in croce,
passo a passo, in ogni istante,
che sarebbe venuto in un palazzo ed in un trono,
ed invece fu in un luogo umile,
così venne destinato,
così doveva arrivare.
E poi … che sarebbe stato elevato tra gli uomini,
ma non fu in una portantina,
bensì in una croce.
Che sarebbe stato cinto di una corona …
ma non d’oro come un re,
bensì fu una corona di dolore,
per amore a tutti.
Ed aggiungerò di più:
per realizzare quel compimento,
non poteva essere da solo,
aveva bisogno di un Giuda,
di un Pilato,
di Erode e di Caifa. Erano
figli miei tanto amati,
li ho portati per un compimento,
non per condannarli,
per questo non dovete giudicarli.
Erano figli miei e soffrirono,
ed un’altra opportunità Io diedi loro pure,
e tornarono di nuovo al mondo e pure tornarono a soffrire.
Per questo vi dico anime mie,
non giudicate, non giudicate,
perché saprete che ognuno si trova in un compimento,
come pure quelli dell’antichità.
Amen.

 

 

Messaggi Divini  -  8                                                                         14.11.1984

 

Io sono Padre, tu sei Figlio beato

 

Io sono la Luce figlio beato,
la luce in te è proiettata.
Io sono Colui che ti ha e vi ha creato.
Io sono l’Amore, la Potenza, la Forza.
Io sono il Vento che ruggisce e
sono pure la Brezza che vi sta baciando.
Io sono l’Acqua mansueta e
sono l’Acqua impetuosa.
Io sono la Montagna ferma
ed il Vulcano che atterriva quando ruggiva.
Io sono il Bosco, il Sussurro,
il Bosco nudo dell’inverno
ed il Bosco rivestito nel verde della primavera.
Io sono il Canto degli uccelli
ed il Saltellare degli agnelli nel prato.
Io sono la Pace e sono la Guerra.
Io sono l’Amore, ma non sono l’odio.
Se dico che sono la Pace,
figlio, e sono la Guerra,
è perché sto nel frastuono e sto nello strazio,
nella sofferenza, nell’agonia e nel crudele dolore.
Io sono Padre e sono pure Figlio.
Io sono Padre, il Supremo Creatore.
Io sono l’Opera vivente di Cieli e Terra.
Io sono la Luce perenne,
ma sono pure l’Oscurità;
cercatemi dove volete,
sempre mi troverete.
Io sono il Presente, figlio,
sono il Passato e sono pure il Futuro.
Io sono, non dimenticarlo,
l’Ieri, l’Oggi ed il Domani.
Sono Colui che è di ogni ora
e di ogni sorriso.
Io sono nella mano che è stesa e che sembra vuota.
Io sono. Io sono. Io sono.
E tu sei figlio beato,

tu sei una persona che per fedeltà si trova qui,
preparandosi per questi tempi
e per aiutare i tuoi fratelli,
per toglierli dalla sofferenza,
per liberarli dal tormento,
per poter ricostruire e per dare pace.
Tu sei un figlio che si è sforzato di convincere
che non dovevano continuare a peccare,
in quei momenti atroci di Cielo,
quando si ribellarono contro di Me
e tu volevi che di nuovo si respirasse la pace.
Tu sei un angelo di luce, Beato,
tu sei fuoco di amore,
dove ti consumavi nel vedere il tradimento
che spezzava il cuore,
ed ai miei piedi gemevi.
E supplicavi: “Perdonali, Padre …”,
come quelle altre parole
che disse pure l’altro tuo Fratello,
Colui che era un poco maggiore.
Tu sei pace e perdono,
tu sei sacrificio ed abnegazione,
tu sei l’acqua mansueta della spiaggia
e tu sei la brezza soave.
Tu sei il canto dell’acqua,
e se ora come umano,
diverso ti possono vedere,
non importa,
tu sei un figlio mio abnegato,
che soffrì orrendamente per i fratelli.
Amen.

 

 

Messaggi Divini  -  9                                                                         14.11.1984

 

Il Peccato del Cielo si nascose alla Madre

 

Ho creato i miei figli
e ho dato loro tutta la libertà,
non ho pensato nel loro futuro,
ma solo ad amarli.
Non dovevo preoccuparmi,
e voi direte:
“Se come Dio ha il potere,
come ci poté essere quel peccato?”.
Sì figli miei,
il fatto si verificò;
iniziò a gestarsi
e nel Cielo iniziarono delle ombre.
Ciò che era un risplendore divino …
perfino gli alberi cessarono di cullarsi e di cantare.
Solo una Persona ignorava,
anime mie,
ciò che si gestava lassù.
La Madre era l’unica che non lo sapeva,
perché l’amore di tutti era immenso,
anche per Me,
sebbene mi sentii tradito.
Di amore siete stati fatti,
ed in amore si continuò,
ma volevano essere loro ad occupare il luogo,
che sempre occupai Io.
Ed in principio come a bambini,
ma poi già con serietà,
quindi con una sofferenza atroce.
E pensavo e dicevo:
che non venga a saperlo Mamma.
La morte non esiste nel Cielo,
però il dolore lassù iniziò.
Mi sentii spezzare completamente
perché non mi aspettavo quella ribellione.
Diedi loro completa libertà,
e sebbene sia Dio e sia potente,
mai più immaginavo né avrei pensato

che avrebbero potuto modificare
quella struttura di sublime amore.
E ci fu sempre amore,
ma non sublime.
E ci fu sempre amore,
ma ci fu slealtà.
E nonostante quello,
non si cessò di amare,
anime mie.
Lassù non si conobbe l’odio,
lo si conobbe qui.
Solo il desiderio di potere,
là iniziò l’abnegazione,
però, lo ripeto,
con amore.
Un giorno tutto comprenderete,
oggi basta così.
Amen.

 

 

Messaggi Divini  -  10                                                                       15.11.1984

 

La prima battaglia nel Cielo, a difesa del Padre

 

Con che forza e valore
i suoi fratelli affrontò,
non fu Lui il Michele nominato,
ma fu l’Essere che tanto combatté.
Nella fedeltà, nella tenerezza,
ma pure in fermezza e con il potere …
non potevano distruggerli
perché la morte nel Cielo non esiste.
Ma nella sua furia voleva farli a pezzi,
già che non poteva far loro capire,
ma li amava così tanto,
che per quell’amore venne pure qui a patire.
Fedele fino al sacrificio
per amore a Me.
Sì, fu in un momento che disse:
“Se fate danno a Papà,
dovrete ben vedere quello che io faccio qui!”.
Era tale la sua sfida per difendermi.
Ed a Mamma che ben se ne guardassero
di toccarle un capello … .
Nel Cielo non ci fu morte,
però ci sarebbe potuta essere.
Amen.

 

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