Madre Esmeralda VOCE DI DIO

1990

 

INDICE

- Si faccia in me la Tua volontà
- Siete stati Madri e Padri di tutti  
- Mai più ci saranno misteri   
- Grazie e gloria ai figli       
- Tutta la Terra sarà la Terra Promessa   
- Come Padre mi strazio    
- Il Papà di tutti   
- Misericordia    
- Benedetti del Cielo sulla Terra  
- Cosa sarebbe di noi senza di Te, Papà 

  

 

 

Messaggi Divini  -  61                                                                         27.1.1990

 

Si faccia in me la Tua volontà

 

La mia volontà,
se Io potessi fare la mia volontà,
però la vostra volontà devo rispettare;
la mia volontà era che mai veniste a soffrire,
però fu la vostra volontà,
fu la vostra offerta,
per questo avete voluto venire.
La mia volontà,
si faccia in voi la mia volontà,
figli miei,
sono straziato,
non volevo vedere la sofferenza
e da Me mai è partito verso nessuno un castigo.
Io mi sento castigare,
essendo Padre ed essendo Dio,
mi sento castigare nel mio proprio rimorso.
Mai ho pronunciato questo,
rimorso per aver permesso che si faccia la vostra volontà.
Amen.

 

 

 

Messaggi Divini  -  62                                                                           3.2.1990

 

Siete stati Madri e Padri di tutti

 

Siete stati madri e padri di tutti,
siete stati figli e pure figlie,
nessuno potrà dire:
“Io non ho avuto nessuno.”
Perché ci fu la ribellione nel nostro Cielo?
Un Cielo avevo offerto ai miei figli,
li ho fatti del mio stesso Essere.
Quale fu il motivo della ribellione?
Molto semplice:
solo Io potevo creare.
E loro dicevano:
“Perché non possiamo essere procreatori come lo sei Tu?”
e lì iniziarono a ribellarsi,
ma non furono tutti,
solo una parte dei miei figli.
Per questo dentro il Cielo si creò l’Universo.
E le anime,
che sono eterne,
dissero:
“Veniamo in tutti i Tempi”,
qui sì poterono procreare.
Per questo dico:
siete stati madri e padri di tutti,
figli e figlie pure.
Dal momento della creazione l’anima,
che è eterna,
prendendo diversi corpi è passata per tutto,
nessuno in più né in meno.
Lo giuro, perché sono stato in ogni persona,
come Dio e Padre che è venuto a condividere il dolore,
qualcosa che non volevo in nessuno,
perché erano figli miei,
erano per Me tutto l’amore.
Amen.


 

Messaggi Divini  -  63                                                                         10.2.1990

 

Mai più ci saranno misteri

 

Mai più ci saranno misteri,
tutto sarà chiarito, figli miei,
e dal niente vedrete sorgere le grandi meraviglie e qui inizieranno.
La Nuova Gerusalemme qui si alzerà,
la Nuova Gerusalemme che avvolgerà il mondo intero.
Mai più ci saranno misteri,
ma sarà uno scorrere infine le tende dell’Universo
e tutto sarà rivelato.
Potrete leggere nelle foglie delle piante,
ed in ogni petalo i fiori offriranno nuove rivelazioni.
Mai più ci saranno misteri,
e dal niente sorgeranno le grandi meraviglie
e i grandi miracoli che voi opererete.
E sarà con questi corpi,
non sarà morire e l’anima tornare,
ma con questi stessi corpi
che il Cristo potrete abbracciare
e direte:
“È un uomo come noi.”
Sì, un uomo che sorriderà,
un uomo che viene con forza e con potere del Cielo,
ma pure con infinita umiltà.
Dal niente sembra che siete usciti,
però non fu dal niente,
ma dalla grandiosità che era il nostro Cielo.
Il nostro Cielo è vuoto,
il nostro Cielo è pieno di dolore,
perché qui vollero venire tutti i miei figli
e tutti uniti ritorneranno in un momento speciale,
né uno prima né un altro dopo,
tutti in uno stesso istante.
E non mancherà nessun figlio nel nostro Cielo,
e se uno solo potesse mancare,
morirei di dolore come Dio e Padre che sono.
Nemmeno un figlio mancherà,
affinché la felicità sia completa.
Amen.


Messaggi Divini  -  64                                                                         21.4.1990

 

Grazie e gloria ai figli

 

Voi siete grazie che state sulla Terra,
e in questi passi che presto darete,
tutti glorificherete.
Nei ramoscelli ci sono questi nuovi fiori.

Mio Signore, mi stai mostrando i diversi ramoscelli, e i fiori non sono strappati per formare un mazzolino, ma ci sono molte piante unite che formano un mazzolino. Tutte le piante sono variate e pure i fiori. Questi fiori che Tu chiami con nomi nuovi: il fiore della comprensione, il fiore della tenerezza, il fiore della generosità, il fiore dell’unione, il fiore delle grazie divine, il fiore colmo di gocce di rugiada dove vengono gli uccelli a bere. Mio Signore, è meraviglioso tutto quello che presenti. E vedo pure come queste piante tolgono le loro radici e cominciano a camminare, e le radici è come se pulissero il cammino a misura che avanzano, e lasciano cadere dei loro semi per nuovi fiori.

Come non devo ringraziarvi
e come non devo dire
Gloria ai miei figli.
Tante volte mi avete glorificato
quando avete detto Gloria al Padre.
Tante volte avete glorificato il fratello maggiore
quando avete detto Gloria al Figlio.
Tante volte avete glorificato la Madre Divina
nel dire Gloria allo Spirito Santo.
Come Io non devo dire:
Gloria ai miei Figli!
Presto sentirete che pure la Terra si scuoterà
per la gloria di sentirvi finalmente tutti qua.
Un grazie immenso non solo sboccia dal mio cuore,
ma da tutto il mio Essere,
e se fossi come un Papà umano,
come pure lo sono, direi:
da tutti i miei pori sboccia il grazie,
da tutti i miei pori pure il Gloria.
E dico:
ponetevi nei miei piedi,
tutti camminerete in essi.

Andiamo, avanziamo,
arriviamo alla fine della parte
che come umani abbiamo dovuto soffrire.
E la mia sofferenza non è per Me,
ma è nel vedere il vostro dolore.
Mazzolini di fiori,
vi tengo abbracciati,
vi bacio e nessuno appassirà.
Amen.

 

 

Messaggi Divini  -  65                                                                         12.5.1990

 

Tutta la Terra sarà la Terra Promessa

 

La mia volontà,
mie anime benedette,
la mia volontà sempre fu che nessuno dovesse soffrire,
questa è stata la mia volontà.
E quante volte dico:
cancellate l’immagine che i miei figli hanno di Me,
dite ai miei figli che non sono
né un orco né un carnefice né un giudice.
Dite ai miei figli che li amo
e che sono straziato di vederli soffrire,
e che moltiplico il peso della croce di ognuno per alleviarvi.
Questa è la mia volontà,
però devo rispettare la vostra decisione,
e stiamo arrivando alla fine,
la fine della sofferenza.
Terra Promessa nella quale tutti abiteranno,
questa sarà la Missione
che inizierà in questo sacro Uruguay.
La Nuova Gerusalemme qua si alzerà,
sarà la capitale del mondo,
ma poi già non ci sarà capitale. Uruguay,
Terra di promesse,
da qui partiranno le promesse
e saranno per tutta la Terra
e perfino l’Universo si congregherà.
Missione di tale grandiosità come mai si è vista.
Tutta la Terra sarà la Terra Promessa
e poi la Terra non avrà bisogno di frontiere.
E nemmeno l’Uruguay non sarà niente di sensazionale,
ma semplicemente da qua partiranno
le nuove persone  per aiutare tutta la Terra
e trasformarla in un giardino di divinità,
dove felici abiterete.
Amen.

 


Messaggi Divini  -  66                                                                         28.7.1990

 

Come Padre mi strazio

 

Dolce e forte compagnia sono,
sebbene come Padre
mi strazio nel contemplare il vostro dolore,
perché non lo volevo nei miei figli.
Sono esausto dalla sofferenza,
ma non per quella che carico in Me,
ma per vedere quella vostra,
in tanti tormenti. Angeli miei,
con che amore vi siete offerti,
come vi siete consacrati per venire qui,
in questo Tempio di Purificazione,
in diversi luoghi della Terra,
per condividere con tutti i fratelli.
Come ho già detto tante volte,
né il sacrificio del mio Gesù
né quello vostro,
mai saranno invani.
Vi siete offerti per amore
e la ricompensa
è il ricevere pure di questo amore
da coloro per i quali vi siete offerti,
e loro adesso per voi pure.
Poi il grande intendimento tra tutti
e nessuno in più e nessuno in meno,
tutti allo stesso livello,
nella grande sapienza
che avete dal Cielo.
Amen.

 

 


Messaggi Divini  -  67                                                                         18.8.1990

 

Il Papà di tutti

 

Le miei mani nelle vostre mani,
le mie mani in colui che piantò il frumento
che poi sarebbe stato utilizzato per elaborare
non solo questo pane,
ma tanto come il mondo pure ne consumò.
Ci sono parti del mondo disperate,
parti secche e parti allagate.
E quei figli miei come angeli si offrirono per amore,
alcuni a soffrire il freddo,
altri a morire nelle acque turbolente,
altri di fame.
E Io soffro e muoio in ognuno,
da nessun figlio mi allontano.
Benedico questo pane,
benedico i cuori e presto avrete questa perfetta,
divina e luminosa unione.
Luminosa in questa divinità,
perfetta come che è dal Cielo,
lacci di amore che mai si spezzeranno.
E così tutti si sentiranno integranti di questo pane,
pane che rappresenta mio Figlio
e si trova in ognuno di voi.
Ognuno è figlio mio,
ognuno è una fibra del mio Essere,
e ognuno con una corona divina di stelle
che in nessuno si spegnerà,
sempre starà luminosa,
e queste stelle le sentirete moltiplicate
e le offrirete a tanti che si trovano in una atroce oscurità.
Nelle vostre mani sorgeranno doni,
grazie e miracoli che comincerete ad operare,
miracoli che la Terra necessita
e con che amore,
con che amore e con che umiltà li offrirete.
In questo esempio che ho annunciato,
di tenerezza, di totale consacrazione,
così andrete, non solo voi,

figli tanto amati,
ma sono molti coloro che sono destinati.
Siete venuti dal Cielo,
questo Tabernacolo che si aprì
e tutti insieme siamo arrivati
in questo Tempio di Purificazione,
Tempio che è la Terra,
ma presto tutta la Terra sarà la Terra Promessa,
dove con allegria, come bambini,
questa Terra abiterete.
Non uscirete da questi corpi,
lo prometto e lo compirò.
Stiamo nei Tempi annunciati,
ed in questi Tempi sarà la fine della sofferenza,
la fine dello scontro tra fratelli,
tra genitori e figli,
ed infine l’unione sublime.
E già non direte:
“Io sono in salvo e quello si deve condannare”,
ma direte:
“Tutti siamo figli tuoi”,
perché Io sono il Papà di tutti,
non sono il Papà di un gruppo,
sono il Dio, il Padre che vi ha creato,
però per tutti, in umiltà,
pure sono il Papà.
Amen.

 

 

Messaggi Divini  -  68                                                                         25.8.1990

 

Misericordia 

 

Per misericordia siete venuti sulla Terra,
per misericordia vi siete sentiti fare a pezzi.
Siete venuti attraverso i Tempi a passare per tanti tormenti,
però la misericordia del vostro cuore sarà
come il torrente divino che tanti dei miei figli riceveranno,
vostri fratelli, tutti opera del Cielo, opera della Grande Creazione.
Misericordia, non è solo una parola,
ma il grande sentimento che in tutti si manifesterà.
Io pure sono Misericordioso, e vi dico:
non pensate che Io sia un Dio che tenga prigionieri i suoi figli;
non sono un Dio che ha una frusta e li flagelli;
non pensate che Io sia un Dio che mi
lasci strappare dalle braccia i miei figli.
No! Sono l’unico Dio che c’è,
sono il Padre che nel Cielo vi ha creato.
Voi siete misericordia,
Io pure sono Misericordia.
Nessuno volle restare nel Cielo ed usufruirne,
e pure per misericordia tutti vennero qua,
sulla Terra, nel Tempio di Purificazione.
La Terra così presto sarà riconosciuta,
la Terra pure sarà misericordia,
perché i frutti che offrirà,
saranno i frutti che mai l’Umanità ha avuto
e mai più nessuno soffrirà la fame.
Come fece il mio Gesù nell’antichità,
benedico il pane che tutti riceverete e condividerete.
Voi pure siete particelle di questo divino e grande pane.
Così vi siete offerti e il pane si disintegrò,
siete venuti attraverso i Tempi
e lo avete fatto per amore.
Mai ho giudicato un figlio,
le mie braccia sempre aperte:
venite tutti qua,
tutti entrerete in questo Regno,
il Regno Sacro che è il mio Cuore.
Amen.


Messaggi Divini  -  69                                                                       20.10.1990

 

Benedetti del Cielo sulla Terra

 

Tutti i miei figli sono come i pori del mio corpo,
e nessun poro del mio corpo,
se fosse in un corpo umano,
si sentirebbe ostruito,
ma ogni figlio, in Me è un punto di sublimità.
Come umani vi sentirete rinnovare,
il rinnovamento sarà in ogni corpo,
perché la materia inizierà a trasformarsi.
Questa è la materia terrena,
ma si libererà da tutti i componenti di questa benedetta Terra,
Terra nella quale tutti avete voluto arrivare.
Inizierà a trasformarsi
e sorgerà la materia di divinità,
così come nel Cielo vi ho creati,
perché finisce … non il mondo,
ma nel mondo termina la sofferenza.
Benedetti, sempre così vi chiamerò,
angeli miei, miei piccioncini, non mi temete
e non guardatemi come il Re della Creazione
o come il Dio Onnipotente, se pur lo sono,
ma guardatemi come il Papà che sta insieme
ad ognuno con tutto l’amore.
Non sono un giudice, non sono un orco,
mai nessun figlio mi sono divorato.
Non appartengo alla favola di Pollicino,
e tuttavia, miei benedetti,
vi sentirete forti come quel Pollicino,
piccoli e con gli stivali di molto più di sette leghe,
stivali invisibili e con i quali presto vi sentirete avanzare.
Però vi sentirete piccoli per questa sublime umiltà,
ma siete grandi, siete forti, siete potenti
e questo Cristo lo aiuterete
e in poco tempo la Terra sarà trasformata.
Benedetti, benedetti del Cielo che sulla Terra avete voluto venire
per condividere la sofferenza,
ma presto condividerete pure la gloria.
Amen.


Messaggi Divini  -  70                                                                         8.12.1990

 

Cosa sarebbe di noi senza di Te, Papà

 

Cosa sarebbe di voi senza di Me?
E cosa sarebbe di Me senza di voi,
miei angeli di benedizione?
La pace e la tranquillità molto presto le avrete,
non solo per condividere,
ma per offrire,
come se il cuore poteste strapparlo dal petto.
Inizieranno i grandi miracoli,
miracoli già annunciati attraverso i Tempi.
E quelli che sono addormentati,
quanti di essi si risveglieranno,
per la gioia di tante persone,
in questi cammini di tenerezza,
di fede, di comprensione,
di perdono e di pace.
Cosa sarebbe di Me senza di voi?!
Se non vi avessi,
vi dovrei creare,
affinché il nostro Cielo
fosse un’altra volta quello che era prima:
Gloria, Risa, Canti, Volteggiare,
perché perfino il vostro volteggiare è musica
e il Cielo è sempre pieno di musica.
Cosa sarebbe di voi senza di Me?
E torno a ripetere, cosa sarebbe di Me?
Un Dio senza un solo figlio,
dovrei distruggere Me stesso.
Amen.

 

 

 

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