Madre Esmeralda VOCE DI DIO

1997

 

INDICE

- La Terra è stata creata con il vostro Dolore  
- Terra di Canti e di Risa      
- Il Padre in ginocchio      
- Nessun Figlio può mancare nel Cielo 
- Annunci di Meraviglie     
- La nascita del Dolore     
- Il Primogenito si offrì e voi siete Autodestinati    
- Del Cielo parlerò       
- Un solo Cielo ed è per Tutti  
- La Terra Promessa  

 

 

 

 

 

Messaggi Divini  -  131                                                                         4.1.1997
 

La Terra è stata creata con il vostro Dolore

 

Ho bisogno di voi,
stelle di cinque punte come siete:
testa, mani e piedi,
formando un immenso cuore.
Ho bisogno delle mie stelle,
che presto con le stelle dell’alto si uniranno,
per dare pure una testimonianza immensa
ed aiutare a trasformare questa sanguinante Umanità.
Non più i cannoni ruggendo,
né mai più fiumi di sangue,
ma come un mare lucido, trasparente,
dove niente mai più possa essere per distruggere.

Mio Signore, vedo i pesci, e vanno contenti e si uniscono e il pesce grande non divora quello piccolo e come se con le alette ballassero, sostenendosi, e come se tutte le boccucce cantassero.

Iniziano le grandi meraviglie,
miracoli che avvolgeranno la Terra
e ci sarà la felicità,
non più lacrime amare,
ma lacrime di emozione,
lacrime di sincerità.
La trasformazione della Terra sarà totale.
Non sarà la Fine del Mondo,
ma del dolore.
I vostri cammini sono stati tante volte come rosari di pietra,
inciampando in ogni grano del rosario
e ferendovi,
ma non dimenticate,
prima inciampo Io, per alleviarvi.
Sono Padre e vi amo
e un Padre mai ha voluto né vorrà il dolore.
Figli miei,
tutto è benedetto,
voi siete stati il Pane del Cielo
e siete venuti sulla Terra a spezzarvi.

Siete usciti come da un tabernacolo,
per venire sulla Terra,
Terra che Io non ho creato
e un giorno avrete pure questa conoscenza.
E quando lei mi domandò:
se tutto era Cielo
e nel Cielo non c’era terra,
con che cosa è stata creata?
È stata creata con il vostro dolore,
perché quando eravate angeli lassù
e iniziò la sofferenza,
vi siete strappati una parte di voi stessi
e tra tutti avete formato la Terra.
Amen.


Messaggi Divini  -  132                                                                         8.2.1997
 

Terra di Canti e di Risa

 

Molto presto il sale della vita  in dolcezza si trasformerà
e le amarezze in un nettare divino che tutti condivideranno.
Ogni cosa, ogni persona è benedetta,
e quelli che mi sono portati via,
li tengo al mio fianco,
mai ho appartato nessun figlio.
Arrivano gli angeli per ricevere pure loro la benedizione.
E sanno qual’è il momento
nel quale porteranno il vostro Fratello maggiore,
il Figlio mio che non voleva il dolore in nessuno.
Voi credete che Io mi senta felice
nel vedere che avete lasciato il Cielo per venire a soffrire?
No, non volevo il dolore in nessuno,
mi sono imposto.
E voi che cosa avete fatto?
Mi avete disobbedito, avete detto:
andiamo a condividere il dolore con i nostri fratelli.
Siete meravigliosi,
per questo avete disobbedito,
ed Io sto in ognuno, in ogni essere,
in ogni formichina,
e pure in ogni elefante
e presto da loro sentirete come una grazia,
già non sarà il barrire, ma come una musica.
Con amore di Padre così vi benedico.
Non sarà la fine del Mondo,
ma della sofferenza
e rapidamente la Terra si trasformerà
nel Paradiso annunciato.
La Nuova Gerusalemme inizia in un luogo,
però poi tutta la Terra sarà questa Nuova Gerusalemme,
Terra inondata di luce,
Terra di pace e di amore,
Terra di canti e di risa.
Amen.


Messaggi Divini  -  133                                                                         8.3.1997
 

Il Padre in ginocchio

 

Sono in dialogo, come Padre che sono,
con ogni essere.
Sebbene a livello umano non sia ancora riconosciuto,
però con l’angelo che si trova in ogni corpo,
figli miei, stiamo in dialogo
perché ognuno è parte del mio Proprio Essere,
perché con Amore vi ho creato.
L’indifferenza e l’amarezza che oggi si stanno vivendo,
il mio Gesù le aveva annunciate quando parlò del suo ritorno.
La Terra adesso si sente distruggere,
ma pure questo era stato annunciato e tutto si deve compiere.
Non critico i miei figli.
Se ci sono mani che adesso schiaffeggiano,
molto presto saranno per accarezzare.
La Terra, come una madre, sta per dare alla luce
e offrirà tutti i suoi frutti.
Più nessuno soffrirà la fame.
In tutte le cose ci sarà una trasformazione.
Non più indifferenza, non più timore,
ma sarà l’abbraccio tra tutti.
Vi amo, come Dio e Padre che sono.
Non sono né il carnefice né il giudice,
ma l’Essere che nel Cielo vi ha dato la vita.
Duemila anni fa sapevo che questi Tempi si sarebbero compiuti
e che i miei angeli si sarebbero offerti.
Come vi posso giudicare?
Vi amo e Io dico a voi grazie, grazie miei benedetti.

Mio Signore, Ti sei messo in ginocchio un’altra volta.
La prima volta che ti ho visto in ginocchio è stato il 24 Gennaio 1984, e adesso ti inginocchi di nuovo.

In ginocchio sto davanti ai miei figli,
ringraziandoli per il sacrificio che hanno fatto
lasciando il Cielo e la felicità.
Amen.

 

Messaggi Divini  -  134                                                                       15.3.1997
 

Nessun Figlio può mancare nel Cielo

 

Quanti si trovano rinchiusi in situazioni,
in dubbi, in sofferenze,
ma presto sarà la libertà per tutti,
le porte si aprono,
le strade si ampliano e saranno divinizzate.
Dalla Terra viene il pane, le piante, l’acqua,
tutto è benedetto.
Niente tolgo dalla Terra,
la Terra è qui, intera,
con tutto quello che c’è in essa.
E quello che sembra fare danno, si trasformerà.
E la Terra sarà finalmente il Paradiso Divino.
E così come lo prometto, lo compio.
Tutto sarà compiuto.
Questo Tempo orrendo si annunciò,
ciò che si sta vivendo è un’agonia
e so che i miei figli non si trovano in un Paradiso,
ma presto lo sarà.
Si annunciò il ruggire dei cannoni,
disperazione, fame e desolazione,
lo so perché siete parte del mio Stesso Essere
e sto in tutti voi.
Vi allevio,
altrimenti nell’umano non potreste resistere,
non avreste potuto sopportare tutto quello che volevate soffrire.
Siete pezzi del mio cuore,
siete i pori attraverso i quali respiro
e se un figlio mancasse nel mio Cielo
e fossi umano,
un figlio mancherebbe dal mio Essere
e mi dissanguerei totalmente.
Nessuno può mancare,
i miei figli sono i miei figli
e nessuno può strapparmi un figlio dalle mie braccia.
Amen.


Messaggi Divini  -  135                                                                       21.6.1997
 

Annunci di Meraviglie

 

La mia parola come sempre,
sempre sono in dialogo con i miei figli.
Quanti necessitano la pace perché intorno a loro non c’è.
E la salute,
quanti ammalati, e non del corpo,
ma attraverso le situazioni, si sentono distruggere.
E quello che annunciò, sì, c’è una annunciazione meravigliosa,
la Madre Divina sta apparendo in molti luoghi del mondo.
Questa meraviglia che molti stanno aspettando,
quando sarà? Quanto manca?
È questo il tempo o si dovrà aspettare ancora?
Questo è il Tempo dei Tempi
e non dovete inquietarvi,
tutto quello che prometto arriva e sarà per tutti.
Cuori che sono aperti,
come calici pieni di ostie,
ed ogni ostia è una parola,
un sollievo, una pace, un sorriso, una tenerezza.
Quante ostie ci sono in ogni calice,
ma non è per contenerle
e poi rinchiudere il tabernacolo,
ma sono per distribuire.
Siete tesori del Cielo, anime mie.
A nostra immagine siete stati creati,
perché con la Madre Eterna nel Cielo vi abbiamo creato.
Ed in ognuno siamo Tre,
perché con la Madre stiamo in ogni essere.
Tesori miei,
tutti siete benvenuti,
non solo quelli presenti in questo luogo,
in questa riunione,
benvenuti i miei figli nel mondo,
vi siete offerti per amore.
E non volto le spalle.
Se un solo figlio mancasse nel mio Cielo,
Io cosa sarei?
Un terribile giudice, un carnefice senza pietà.

Ma non lo sono.
Sono Padre,
vi amo, nessun figlio può mancare.
Se un solo capello, per dire,
di un figlio potesse mancare nel Cielo,
un capello e nient’altro,
questo sarebbe sufficiente affinché nel Cielo non ci fosse felicità.

Mio Signore, mai hai parlato così.

Può mancare qualcosa nel nostro Cielo?
Niente della meraviglia che è stata creata mancherà.
E voi angeli che vi siete consacrati,
come angeli tornate di nuovo a volare.
Avanti figlioletti,
tutto questo tempo amaro
presto sarà trasformato in una dolcezza condivisa.
La pace arriva e sarà per tutti,
tutta la Terra si sentirà commuovere,
tutta la Terra di felicità ed emozione si scuoterà,
tutta la Terra e l’Universo si congrega,
la Terra come il cuore dell’Universo,
emblema di amore,
è stata un tempio di sofferenza,
ma presto sarà il Paradiso per tutti senza eccezione.
Amen. 


 

Messaggi Divini  -  136                                                                        1.7.1997
 

La nascita del Dolore

 

Non sarà necessario avere gli occhi aperti
per sapere dove andare e come guidare gli altri.
L’amore sarà così grande
e la Terra presto si trasformerà come in un cuore,
amore per l’Universo
e l’Universo intero intorno alla Terra si congregherà.
E allora sì, come una forza nuova,
la Madre Terra darà una luce immensa.
Ma perché la Terra?
Perché voi siete parte di essa.
Da tutti voi, figli miei,
la luce sorgerà,
e assieme ai miei angeli,
che vengono nelle loro stelle con il Cristo.
E Lui non è l’Unigenito ma il Primogenito,
e mai ho voluto il dolore.
Si dice che Io creai la Terra come Tempio di dolore,
ma non l’ ho creata Io.
La nascita del dolore fu per una incomprensione,
e per amore vi siete offerti
e poi tornare a quell’altra parte del nostro Cielo.
Alcuni figli miei dissero:
se in tutto siamo come Voi,
perché anche noi non possiamo essere papà e mamma?
E parlarono ad altri figli,
loro fratelli lassù in Cielo.
Nel Cielo vi ho creato,
lassù c’è stato il primo battesimo,
il nome di Cielo è musica divina,
è impossibile pronunciarlo sulla Terra.
E presto vi riconoscerete gli uni agli altri.
   Prima in Cielo c’è stata la nascita della gioia,
quando ognuno abbiamo creato.
E poi la nascita del dolore,
che nel Cielo non si conosceva.
E allora nel Cielo si creò l’Universo,
e nelle diverse venute,

sono stati padri e madri, figli e figlie di tutti.
E torniamo al tempo di un’altra nascita,
la nascita un’altra volta della gioia,
della pace, dell’amore immenso.
E in questa vostra consacrazione,
vi siete consacrati a vivere in tutti i Tempi
per passare in tutto e per tutto,
per non essere giudici di nessun fratello.
Nessuno giudicherà.
Comprenderete che il vostro sacrificio ha avuto una ragione,
affinché tutti quei fratellini potessero stare qua.
E loro, vedendo il vostro sacrificio,
che avete lasciato il Cielo e lo avete lasciato per amore,
vollero stare nei luoghi più orrendi.
La Terra inizierà a rinascere,
per essere trasformata in un piccolo pezzo di Cielo,
ma poi tutto tornerà ad essere Cielo.
Amen.

 


Messaggi Divini  -  137                                                                        5.7.1997
 

Il Primogenito si offrì e voi siete Autodestinati

 

L’angelo che si trova in ogni essere,
è pieno di fede, di consacrazione
e presto darà al corpo ciò che si dice risvegliarsi.
Questo essere interiore,
che si è posto questo vestito,
e ha diversi nomi,
e non è venuto solo una volta,
questo angelo è eterno,
pertanto non darà solo una conoscenza
ma una totale sapienza in tutto,
darà la forza e pure opererete miracoli,
perché il potere che avete portato dal Cielo è per tutto questo.
Ci sarà la salute perfino nell’aria che si respirerà.
Quanti lasceranno il lavoro che hanno,
perché saranno altri i lavori che realizzerete.
Arrivano le stelle,
con questo Figlio mio,
che è il vostro Fratello maggiore
e si è offerto per tutti,
perché Lui non voleva il dolore in nessuno dei suoi fratelli,
voleva essere solo Lui a consacrarsi per amore.
E voi che cosa avete detto?
Non ti possiamo lasciare andare da solo,
veniamo pure noi.
E quando si dice che Dio mandò
il suo Unico Figlio a soffrire,
no, non è l’Unigenito ma il Primogenito.
E Lui, per amore,
non voleva che nessuno soffrisse,
voleva essere solo Lui.
Però pure aveva bisogno dei suoi fratelli.
In che senso?
Chi avrebbe piantato l’albero della croce,
chi lo avrebbe tagliato,
chi lo avrebbe accusato, chi lo avrebbe condannato,
chi lo avrebbe tradito, chi lo avrebbe negato.
E nel Cielo nessuno voleva.

Ho bisogno di voi, diceva,
da solo non mi posso fare questo
e devo stare lì sulla Terra,
per poi trasformarla nella Terra Promessa.
Ma io come posso tradirti?
E io come posso condannarti?
Figli miei,
che difficile è stato nel nostro Cielo,
affinché quel Giuda si offrisse, perché Pietro lo negasse,
e Pilato, Caifa, Erode,
Lui ha avuto bisogno di tutti per quel doloroso compimento.
Quale Padre manda un figlio a soffrire?
Prima vado Io, una infinità di volte.
Ma voi vi siete imposti e avete detto:
andiamo ad accompagnare,
vogliamo passare per tutti i momenti
e per tutti i tormenti.
L’angelo che si trova in ogni essere,
questa è l’ultima venuta.
Vengono le stelle e viene questo Figlio mio che si offrì,
e non per una volta sola.
Non verrà per separare o distruggere,
ma per trasformare e ad unire nell’infinito abbraccio.
Sani, radianti, gloriosi,
a cantare e la Terra, come una madre,
si scuoterà di emozione e felicità.
Questo essere che si trova nell’interno,
in tutta questa offerta,
sta compiendo quello che voi stessi avevate disposto.
Voi vi siete autodestinati,
sì figli miei,
quale Padre va a creare il dolore in uno dei suoi angeli.
Non sono un carnefice, non sono un giudice,
mai ho condannato,
e colui che porto con Me,
è perché lui ha disposto così,
e lo tengo sempre vicino a Me.
Sto con colui che rimane
e gli altri li tengo nelle mie braccia
come Dio e Padre che sono.
Amen.

 

 

Messaggi Divini  -  138                                                                       25.7.1997
 

Del Cielo parlerò

 

Il Cielo, il nostro Cielo, lassù dove vi ho creato,
angeli come siete stati,
con potere, con gioia, angeli divini,
perché a mia Immagine e Somiglianza vi ho creato insieme alla Madre.
Lei ha concepito ogni essere,
Immacolata Concezione come è,
non ha un altro nome,
solamente il nome di una Madre e tutti lo possono invocare.
Lassù voi eravate una musica meravigliosa,
nello spostarvi di qua e di là.
Nel nostro Cielo non c’era Terra e tuttavia
nel nostro Cielo la Terra abbiamo dovuto formarla.
Dico l’abbiamo, perché sto in ogni essere.
Quando si dice:
Dio creò la Terra e ha fatto questo e quello,
no figli miei,
la Terra non l’ ho creata Io,
perché la Terra è un Tempio di dolore,
la Terra è stata creata da voi stessi,
e ognuno si strappò da sé una parte di dolore,
e l’avete fatto per amore.
Il nostro Cielo ritorna alla felicità,
con il ritorno di tutti,
non ho un Cielo per alcuni e un altro Cielo per altri.
Il Cielo torna ad essere Cielo, gioia per tutti.
Un solo Cielo dove l’unione
e la felicità torneranno un’altra volta a regnare.
Quella parte rimase deserta,
nessuno volle rimanere nella felicità.
Questo è il tempo del ritorno di Gesù
e sarà l’abbraccio tra tutti i miei figli.
Con questo amore di Padre sempre vi benedico
e se è necessario, figli cari,
 come Padre devo dare l’esempio,
mi pongo al vostro servizio.
Amen.

 

Messaggi Divini  -  139                                                                       27.9.1997
 

Un solo Cielo ed è per Tutti

 

La legge,
c’è la legge umana e c’è la legge divina,
e qual è la legge divina?
Amare, comprendere e perdonare, ed è per sempre,
come lo faccio Io in ogni essere.
Mai ho giudicato un figlio
e quando dicono che Io castigo,
hanno fatto di Me un’immagine crudele,
perché sono Padre e un Padre mai va condannare un figlio.
Dopo una vita di sofferenza,
posso mandare un figlio ad un inferno?
E non c’è nessuno superiore a Me che possa strapparmi un figlio dalle braccia e tanto meno dal mio cuore.
La legge divina presto sarà impiantata in tutta la Terra:
amare, comprendere, perdonare.
Più nessuno giudicherà.
Questo è il Tempo dei Tempi
e questa mia Parola non è nel personale ma è per tutti i miei figli.
Quanti cambiamenti ci saranno
e che benedizioni tutti riceveranno.
E la Terra come una madre che darà alla luce nell’offrire i suoi frutti,
pure come una madre al punto di partorire,
si sentirà scuotere di felicità,
perché finalmente arriva quello che pure lei sta tanto ansimando:
la gloria, la grazia, la luce meravigliosa.
Figli miei tanto amati,
questo è il Tempo del maggior dolore.
Si avvicina il Figlio mio,
che è il vostro Fratello maggiore.
E non viene come un carnefice o un giudice,
ma a trasformare la Terra nel Paradiso annunciato.
Anime mie,
beati vi potete considerare,
avete lasciato il Cielo,
e non ci sono diversi Cieli, ma un solo Cielo ed è per tutti.
Voi eravate angeli nel Cielo,
e quando avete visto il dolore, vi siete offerti e avete detto:
 
non possiamo rimanere qui nella felicità,
mentre laggiù i nostri fratelli si stanno distruggendo e dissanguando.
Non importa il nome: energia, luce, angelo,
la cosa importante è
che siete miei figli e nessuno me li può strappare.
E il nostro Cielo tornerà ad avervi tutti.
Si stabilì una frontiera, in un senso simbolico.
Tutto era Cielo,
non c’era posto per un’altra cosa,
e tutto Cielo torna ad essere,
e in un angolo del Cielo è stato creato questo sofferente Universo.
E l’altra parte del Cielo è rimasta deserta,
nessuno ha voluto rimanere ad usufruirne mentre qua c’era dolore.
Quando il mio Gesù disse che sarebbe tornato nel momento peggiore,
avete detto:
andiamo ad accompagnarlo, per quello che sia necessario.
E vi siete offerti,
alcuni per soffrire e altri per fare soffrire.
Io non volevo il dolore in nessuno.
Come Dio e Padre lo giuro!
Anche se lei vuole che taccia.
Non volevo il dolore nei miei figli, né nel mio Gesù né in nessuno.
Voi vi siete imposti e avete detto: andiamo tutti!
Andiamo a condividere il maggior dolore,
affinché tutti un giorno possiamo ritornare al nostro Cielo.
Le vostre ali stanno aspettando il grandioso e meraviglioso momento,
e in uno stesso tempo tutte si attaccheranno in voi.
E il corpo piano, piano avrà una trasformazione,
fino ad arrivare infine a quello che siete stati nel Cielo.
E Cielo tutto un’altra volta,
angeli di divinità,
perché in divinità vi ho creato.
E in tutti c’è l’amore divino,
questo laccio del cuore, questo cordone del cuore,
che è per unirvi tutti e mai si è rotto.
E questo essere senza corona che si chiama Amore,
non è andato in vacanza né a passeggiare,
ma sta aspettando il momento della grande manifestazione.
E questo re senza corona, insieme alla regina che si chiama Umiltà,
presto faranno la loro presenza in tutti in una manifestazione Universale.
Amen.

 

 

Messaggi Divini  -  140                                                                     20.12.1997
 

La Terra Promessa

 

In dialogo costante con voi,
figli miei, sto,
perché l’angelo
che si trova in ogni essere,
questo essere se nell’umano mi aggredisce,
nel divino sempre ci stiamo abbracciando.
Mi dite grazie,
Io dico grazie a voi, tesori miei,
perché voi vi siete consacrati a portare una croce invisibile,
e volevate molta sofferenza in più.
Non mi dite grazie,
sono Io che dico grazie figli miei,
grazie,
avete lasciato la Gloria del Cielo per venire qui a soffrire,
e lo avete fatto per amore a tutti.
Stiamo nel Tempo dei Tempi,
ma presto
questo Tempo sarà trasformato nel Paradiso Terrestre.
La Terra
è tutta uguale e senza frontiere,
Io non la delimitai.
Tutta la Terra sarà trasformata nella Nuova Gerusalemme.
La luce inizia in un luogo,
ma poi rapidamente
tutta la Terra sarà illuminata
per essere la grande
e meravigliosa Terra Promessa.
Siete pezzi del Cielo e del mio cuore
e nessun figlio mancherà.
Il vostro sacrificio non è stato invano.
Amen.
 

 

 

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